Per un velista l’arrivo della stagione invernale coincide con uno dei momenti emotivamente più difficili, quando è costretto a spogliare la propria imbarcazione della sua anima: le vele. Essendo però una parte fondamentale, è bene effettuare l’operazione con cura e non rischiare di rovinare tutto. Il periodo invernale è perfetto per pulire e sistemare l’imbarcazione, oltre che per portare a termine tutti i lavori del rimessaggio. Lo spoglio delle vele va però fatto con estrema cura, con l’aiuto di una persona esperta,
Nella maggior parte dei casi il fiocco è inferito su un rollafiocco, è non richiede molto tempo per essere liberato. Basta lascare un po’ di drizza, liberare il punto di mura, calare giù la vela e liberare anche la penna, togliendo le scotte per completare il disarmo della vela. Molto più complicato è il trasporto in banchina, che richiede sempre qualche braccia in più. Richiede più tempo invece la randa, il cui disarmo rimane altrettanto semplice. Il rischio maggiore è forse dato dalle schegge della fibra di vetro delle stecche, che possono provocare qualche piccola ferita. Suvvia, siete dei marinai…

Non ci resta che ribadire un consiglio abbozzato in precedenza: se non siete esperti, fatevi aiutare. Quando si trattano le vele si va a toccare una delle parti più delicate dell’imbarcazione, e mani inesperte possono fare danni anche gravi. Andare allo stivaggio danneggiando l’anima della vostra barca non è certo il modo migliore di passare la stagione invernale. Meglio magari consegnarla a chi si occuperà dei vari lavori di rimessaggio per tenere in ottime condizioni l’imbarcazione in attesa di un clima più mite. In fondo si tratta solo di aspettare qualche mese.