Croazia in barca: costeggiando l’Istria alla scoperta dei tesori del Quarnaro a bordo di un meraviglioso Kufner
Tra le comprovate motivazioni che gli italiani devono dichiarare alla dogana per poter entrare in Croazia ci sono anche quelle turistiche.
Una ragione bella e buona per liberare la propria barca la prossima estate (Covid permettendo) e navigare lungo l’infinita costa dalmata: oltre 5.800 chilometri di litorale, isole incluse, da esplorare in yacht o in barca a vela, magari a bordo di un Kufner 54 o un Kufner 50, modelli prodotti dal cantiere croato Kufner Yachts che nascono come charter ma si posizionano a pieno titolo nella mercato dei cruiser.
Noi vi suggeriamo una rotta molto suggestiva nella Dalmazia del nord, fra borghi marinari e baie solitarie, che parte da Trieste e circumnaviga la penisola istriana, proseguendo nel Golfo del Quarnaro alla scoperta dell’arcipelago croato settentrionale. Il tutto in una settimana, macinando non meno di 200 miglia tra andata e ritorno e prendendosela con tutta calma.
E’ innegabile che la costa orientale dell’Adriatico, in particolare quella che appartiene territorialmente alla Croazia, sia la più intrigante dal punto di vista naturalistico, in quanto è molto frastagliata e ricca di insenature paradisiache che non hanno nulla da invidiare ad alcuni scorci marittimi del resto del Mediterraneo.
Non solo: l’Istria è costellata da città portuali davvero caratteristiche come Parenzo e Rovinj, che tutto l’anno offrono iniziative culturali e movida notturna, oltre che una cucina di pesce da provare assolutamente. E per chi vuole fare shopping, i negozietti di souvenir e le botteghe di oggetti artigianali pullulano sui lungomare e nelle stradine dei rispettivi centri storici.
Sia a Parenzo che a Rovinj (tra le quali s’interpongono poco meno di 10 miglia di distanza) potete attraccare presso le banchine riservate alle imbarcazioni di passaggio, ritagliandovi dunque la possibilità di scendere a terra e visitare queste due località vivaci e ospitali.
Superata l’estrema punta meridionale dell’Istria, percorrendo circa 80 miglia da Rovinj, viriamo a est e ci addentriamo nel grande Golfo del Quarnaro, caratterizzato da correnti abbastanza accentuate nella parte più esposta all’Adriatico, che però tendono a dissolversi mano e mano che ci avviciniamo all’arcipelago interno, dove inizia un vero e proprio paradiso galleggiante: la Croazia vista in barca a vela saprò regalarvi delle emozioni indimenticabili.
Le prime bellissime isole ad accoglierci sono quelle di Unije e Cres, le cui scogliere bianche a strapiombo sul mare fanno da contrasto con le acque blu intenso.
Ormeggiamo nella baia di Maracol, protetta dal vento e per questo molto frequentata dalle barche a vela. Non preoccupatevi, però, c’è spazio per tutti e lo spettacolo al tramonto è garantito. Se invece volete atterrare e rilassarvi sulla spiaggia, sostate a Susak, a 40 miglia da Cres. Susak è un’isola fatta interamente di sabbia tanto da sembrare un atollo.
Immancabile, sempre restando “in zona”, la tappa a Losinj, un borgo coloratissimo con porticciolo dove fermarvi per un pranzo o una cena.
Per chi vuole spingersi ancora più sud prima di risalire verso Trieste, consigliamo di ancorare davanti alle isole di Premuda (25 miglia da Susak), Ist, Silba, Olib e Ilovic, ideali per gli appassionati di snorkeling, grazie ai loro fondali generosi di specie marine.
Anche la flora terrestre non è da meno, in particolare sull’isola di Ilovic, dove palme imponenti e rigogliose la fanno da padrone.
La Dalmazia ha il privilegio di avere l’arcipelago più vasto dell’Adriatico e quello che vi abbiamo proposto è solo uno dei tantissimi tour che si possono fare in barca, anche navigando in direzione della famosa e pittoresca Ragusa Vecchia o di Molunat, la località marittima più a sud, al confine con il Montenegro.
Dunque, la prossima estate, salpate e bussate alle porte della Croazia in barca a vela, preferibilmente a bordo di un Kufner: avete le vostre buoni ragioni per farlo.
La redazione del Marina Porto Antico comunica che i diportisti intenzionati a raggiungere le coste croate devono pagare una tassa di soggiorno online.