Ecco tre rade da scoprire nella Riviera del Levante Ligure raggiungibili da Marina Porto Antico
Luglio. È tempo di salpare alla scoperta della costa ligure e delle sue sorprese. Ecco allora tre rade riparate nella riviera di Levante, tra Genova e La Spezia, facilmente raggiungibili da Marina Porto Antico, uno degli ormeggi più comodi della Liguria grazie ai suoi servizi ed alla sua posizione centrale.
La rada di Riva Trigoso
44° 15′ 18″ N, 9° 25′ 21″ E
La prima è la rada di Riva Trigoso che si trova di fronte al paese diventato famoso per i cantieri navali di Ficantieri. Grazie alla sua posizione delimitata da due promontori (punta Baffe ad est e punta Manara ad ovest) quest’ insenatura è riparata dalle correnti e dai venti, e si possono ormeggiare le barche dalla costa fino a punta Manara.
Nonostante la sua storia legata alla cantieristica, questa frazione di Sestri Levante ha mantenuto il portamento caratteristico e tranquillo dei borghi limitrofi. Negli anni è diventata una meta molto amata, soprattutto perché meno affollata rispetto alla più nota Sestri Levante. Riva Trigoso è molto nota anche per il bagnun, il piatto tipico di questo borgo marinaro ligure, a base di acciughe, gallette e pomodoro.
Il mare turchese di Riva è molto apprezzato dagli amanti dello snorkeling, dai pescatori e dai sub a cui bisogna prestare sempre attenzione. Il fondale sottomarino dalla parte delle due punte che delimitano il Golfo è ricco di tane e a circa trecento metri al largo di Riva Trigoso ci sono delle secche molto frequentate.
La rada di Bonassola
44° 10′ 51″ N, 9° 34′ 50″ E
Procedendo verso La Spezia, un’altra delle tre rade del Levante raggiungibili da Marina Porto Antico, assolutamente da non perdere, è quella di Bonassola, costituita da un’insenatura riparata da venti e correnti di fronte alla quale si trova una spiaggia libera ed attrezzata.
Pur non offrendo particolari attrezzature, la rada di Bonassola è accessibile a tutte le ore. Bonassola è un piccolo borgo marinaro circondato da colline ricoperte da pini marittimi, terrazzamenti con ulivi e vigneti tipici del paesaggio ligure; a poca distanza da Levanto e dalle Cinque Terre ed è la meta ideale per chi cerca una vacanza tranquilla e rilassante. Bonassola fa parte del Parco Nazionale delle Cinque Terre e sono tante le iniziative organizzate dalla pro loco locale; inoltre non mancano i sentieri e le piste ciclabili: qui transita la pista Ciclopedonale Maremonti, che si sviluppa lungo il vecchio tratto ferroviario dismesso, collegando Framura a Levanto, tra gallerie e natura.
La zona è molto apprezzata dagli appassionati di immersioni subacquee, poiché qui si trova il relitto di una nave affondata durante la Seconda guerra mondiale: si tratta del piroscafo Bolzaneto che nel giugno del 1943 venne silurato di fronte a Bonassola. Oggi il relitto è ad una profondità di circa 54 metri dentro la rada ed è meta di visite di gruppi di sub che arrivano da ogni parte d’Italia.
La rada del Terrizzo
44° 3′ 22″ N, 9° 50′ 32″ E
Una volta raggiunto il golfo di La Spezia si può gettare l’ancora nella rada del Terrizzo, l’ultima delle tre rade del Levante che vi consigliamo: l’approdo si trova fra la costa e l’isola della Palmaria che insieme alle altre isole dell’arcipelago spezzino la proteggono dai marosi provenienti da Sud-Est. Delle tre isole dell’Arcipelago, la Palmaria è quella più frequentata e conosciuta, soprattutto per quanto riguarda il turismo balneare proprio per la limpidezza delle acque che lambiscono i litorali.
Più a meridione della Palmaria si trova l’isola del Tino, riconoscibile per la sua forma triangolare e rocciosa, abbondante di pini marittimi.
Qui si trova il faro militare, una costruzione fortificata neoclassica che nel corso del tempo ha subito numerosi cambiamenti. Infine, l’isola del Tinetto è la più piccola del gruppo insulare di Porto Venere. Ha un’estensione di poco superiore a mezzo ettaro, ma è una realtà importante nel panorama della biogeografia e della storia.
Il fondale della rada ha profondità agevoli, comprese fra i 2 e gli 8 metri a distanze variabili dalla costa. Durante le manovre all’interno della Rada del Terrizzo bisogna prestare attenzione ai filari dedicati alla raccolta delle cozze ed agli allevamenti ittici. Da questa rada si può godere di una bellissima vista sulla baia e sulla romantica e antica Chiesa di San Pietro a strapiombo sul mare.
Da lontano sembra quasi un castello fortificato con torri e mura, ma in realtà si tratta di una chiesa molto antica costituita da due edifici collegati: l’uno di stile gotico più recente e l’altro romanico, molto più antico. Presso lo sperone di roccia sottostante la chiesa, si trova la grotta dell’Arpaia conosciuta anche come la grotta di Byron, il noto poeta inglese che in questo luogo traeva ispirazione per le sue opere letterarie.
A terra, merita una passeggiata alla scoperta dei carruggi del centro storico di Portovenere. L’entrata, caratterizzato da case antiche e strette vie, fu costruita nel 1113 mentre la vicina torre risale al 1161. Su una altura rocciosa si trova il Castello Doria, appartenuto appunto alla famiglia Doria che ebbe un ruolo importantissimo nella storia della Repubblica di Genova. Da qui si gode di una splendida vista sulla città e sulla chiesa di San Pietro.
La vicinanza del Parco nazionale delle Cinque Terre e del Parco naturale regionale di Portovenere offre ai diportisti la possibilità di innumerevoli escursioni a piedi lungo i percorsi naturalistici all’interno dei due parchi.
Non vi resta che mollare gli ormeggi e partire alla scoperta delle meravigliose coste del mar ligure e dei suoi litorali!