Quando si ormeggia nei posti barca del nostro Marina Porto Antico, quando dal nostro porto turistico si scorge l’inconfondibile Lanterna di Genova, quando si respira l’aria marinara della nostra città, è quasi istintivo interrogarsi sulla storia del Porto Antico, nel quale per l’appunto prende posto il nostro porto turistico. Per conoscere ogni sviluppo e avvenimento di questo stupendo luogo non basterebbe probabilmente un intero corso di laurea: qui proveremo quindi a tratteggiare brevemente la storia del Porto di Genova, presentando le date più importanti.
L’origine del Porto di Genova
È affascinante pensare che il diportista che ormeggia nel nostro porto turistico di Genova è stato preceduto da altri naviganti per almeno 25 secoli. Le origini storiche del porto genovese si trovano infatti nel V secolo a.C., con il seno naturale del Mandraccio che inevitabilmente suggeriva questo utilizzo. Va detto che per secoli le infrastrutture furono praticamente nulle, con le navi che gettavano l’ancora all’insenatura protetta dalla Ripa.
La costruzione e gli sviluppi del Porto Antico di Genova fino all’Ottocento
Le prime strutture portuali vere e proprie iniziarono a sorgere nel XII secolo: prima la penisola del Molo Vecchio, poi i porticati della Ripa, e infine gli scali di alaggio a ovest. Negli stessi anni furono realizzati i primi pontili di legno sulla Ripa, eliminando quindi la necessità di tirare le barche sulla spiaggia per le operazioni di carico e di scarico.
Nel secolo successivo venne eretta la Torre dei Greci, scomparsa nei secoli successivi, e si costruì la prima darsena, con annesso arsenale per la costruzione di nuove imbarcazioni. Un bacino venne quindi assegnato alle galee genovesi, l’altro al fiorente commercio di vino.
Per arrivare alla costruzione della Lanterna di Genova è necessario aspettare fino al XIV secolo, a sostituire una precedente torre di avvistamento. Nel corso del Cinquecento il Molo Vecchio viene espanso in modo importante, per arrivare a 490 metri di lunghezza; nel 1638 viene invece costruito il Molo Nuovo. Tutti questi progressi saranno interrotti nel 1684, con il primo bombardamento navale della storia che, ahimè, prese di mira proprio Genova, attaccata dai francesi. I danni furono enormi, dando il via a un lungo periodo di crisi che partì proprio dal porto, e che durò fino all’alba dell’Ottocento.
Le migliori al porto da parte del Regno Sabaudo
Nell’Ottocento Genova viene annessa al Regno Sabaudo, che inizialmente opprime la vecchia Repubblica con tasse salate, puntando però a uno sviluppo del porto. Ecco che allora iniziano i lavori per prolungare i moli, per garantire gli allacciamenti ferroviari, per costruire i bacini di carenaggio, per ampliare le calate, per scavare i fondali e via dicendo. A fine Ottocento il porto di Genova si presenta in forma smagliante. Di qui passa il 90% del cotone importato dall’Italia, il 22% delle materie prime siderurgiche, il 40% delle granaglie, il 35% del carbone, arrivando a movimentare 7,5 milioni di tonnellate di merci. L’espansione del porto continuò poi fino al secondo conflitto mondiale, seppur con il rallentamento degli anni Venti.
La crisi e la rinascita del Porto Antico di Genova
I 5 anni di bombardamenti subiti dalla città di Genova e dal porto, le tantissime navi affondate che ostruiscono gli ingressi: la seconda metà del Novecento inizia in salita per il porto di Genova, che ha poi a che fare con il mutamento del traffico navale, e con l’aumento della stazza delle navi, incrementata poi ulteriormente dall’arrivo dei container negli anni Settanta. I traffici portuali vengono spostati di conseguenza verso il Ponente cittadino, lasciando in larga parte inutilizzata l’area del Porto Antico. A restituire questo enorme patrimonio alla città di Genova saranno i lavori realizzati in occasione delle celebrazioni colombiane del 1992, che connettono nuovamente il porto alla città, restituendo a Genova il suo cuore pulsante. Con l’Acquario, il Bigo, Eataly, la Biosfera, il Museo di Genova e ovviamente il nostro porto turistico, con la sua caratteristica darsena, il Porto Antico è oggi una moderna piazza sul mare di una città millenaria.