Tra il 15 e il 17 ottobre l’Arsenale di Venezia è stato teatro della ICOMIA World Marinas Conference 2025, ovvero del più importante appuntamento internazionale dedicato al settore dei porti turistici e delle infrastrutture per la nautica da diporto. A partire dal 1993 questo speciale evento ha luogo ogni due anni in un luogo differente, spaziando in tutti i continenti: nel 2021 si è tenuto a Dubai, nel 2023 a Vilamoura, quest’anno a Venezia, mentre nel 2027 sarà la volta di Shanghai.
La Conferenza 2025 è stata organizzata da Vento di Venezia, Assomarinas e Confindustria Nautica, con un ricco parterre di sponsor e di sostenitori, e con la partecipazione di oltre 600 professionisti provenienti da ben 40 Paesi. A Venezia si sono così riuniti i direttori di porti turistici d’ogni angolo del mondo, nonché architetti, ingegneri, autorità marittime e investitori.
Conferenza ICOMIA: un prezioso momento di crescita
Per noi del porto turistico di Genova, così come per i dirigenti degli altri marina, le conferenze ICOMIA rappresentano sempre dei preziosi momenti formativi, con l’opportunità di scoprire le innovazioni, le migliorie e le più interessanti soluzioni apportate dai porti turistici a livello globale. «A rendere particolarmente ricco di stimoli il programma di ICOMIA c’è il fatto di presentare le esperienze di realtà estremamente diverse tra loro» sottolinea Andrea Barbagelata, Presidente di Marina Porto Antico «così da conoscere le soluzioni messe in campo da chi gestisce un porto turistico nei rigidi climi del Nord Europa come quelle individuate da chi fa il medesimo lavoro in un clima tropicale; e ancora, vengono presentate le innovazioni apportate in piccoli marina d’acqua dolce come quelle sperimentate in grandissimi porti turistici marini. La possibilità di confrontarsi con lo sfaccettato mondo della portualità crea un terreno fertile per il miglioramento continuo del settore e dei singoli porti turistici, e anche noi del marina di Genova faremo tesoro di quanto appreso a ICOMIA 2025 per ottimizzare ulteriormente alcuni aspetti del Marina Porto Antico».

Porti turistici e sostenibilità: un legame sempre più stretto
Meeting, sessioni plenarie, workshop: tra i fil rouge di ICOMIA 2025 c’è stato senza dubbio quello della transizione ecologica e della sostenibilità, con i porti turistici chiamati a ridurre al minimo l’impatto ambientale. Del resto questa rappresenta una delle principali esigenze dei diportisti stessi: a ricordarlo è stato uno degli ospiti più attesi della Conferenza, ovvero Alberto Galassi, CEO di Ferretti Group, che ha stimolato i porti turistici di tutto il mondo – e in particolare quelli italiani – a prestare maggiore ascolto ai bisogni dei clienti. Il mondo della nautica è infatti in veloce cambiamento, ed è necessario che i marina seguano tali mutamenti, adeguandosi alle nuove esigenze del mercato. Tra gli aspetti citati come esempio c’è stata la maggiore larghezza delle imbarcazioni attuali, rendendo necessaria una rimodulazione dei posti barca nei porti turistici; nonché un più sentito bisogno di sicurezza da parte dei diportisti, unito alla crescente consapevolezza di dover agire in modo più rispettoso dell’ambiente. Da qui, dunque, il richiamo alla necessità di dotare i porti turistici di sistemi efficaci per la raccolta differenziata e per lo smaltimento di oli e batterie, nonché di dispositivi per ridurre il consumo energetico. Il nostro porto di Genova ha sempre mantenuto alta l’attenzione di fronte a queste esigenze, con regolari interventi tesi ad alzare l’asticella della sostenibilità dell’ormeggio: pensiamo alla recente sostituzione delle colonnine in banchina con dei dispositivi intelligenti che permettono il monitoraggio e la contabilizzazione dei consumi, cosa che ha portato a una maggiore responsabilizzazione dei diportisti; alla recente implementazione del sistema di raccolta differenziata, con l’aumento del numero dei bidoni, ora presenti direttamente sui pontili del nostro porto di Genova.
Durante la conferenza è stato affrontato anche il tema dell’utilizzo delle fonti energetiche alternative nei porti turistici, a partire dallo sfruttamento dei moti ondosi e delle maree; l’analisi oggettiva del porto di Genova non rende però queste vie percorribili, lasciando invece aperta la porta per l’utilizzo del fotovoltaico.

Le best practice per il futuro
Le Conferenze ICOMIA sono fonte di best practice non solo per l’aumento della sostenibilità dei marina, ma anche per la digitalizzazione nella gestione dei porti, per la formazione delle risorse umane e per la sicurezza. È di particolare rilievo da questo punto di vista l’annuncio a Venezia, da parte della Yacht Harbour Association, dell’aggiornamento del suo Code of Practice, che verrà pubblicato in diversi volumi tra novembre 2025 e maggio 2026: seguiremo con attenzione questi nuovi sviluppi, per implementare nuovi servizi di valore per tutti i diportisti che scelgono il nostro porto turistico.
Il WOW factor dei porti turistici
Tra gli aspetti più interessanti della ICOMIA World Marinas Conference 2025 ci sono stati i momenti dedicati all’aumento dell’attrattività dei porti turistici: è stato sottolineato per esempio che ogni marina, per poter dare il massimo ai propri clienti e per potersi distinguere dagli altri porti, dovrebbe cercare di sviluppare al massimo non solo i propri punti di forza, ma anche le proprie unicità. I punti di forza del nostro porto di Genova sono noti: i diportisti scelgono il Marina Porto Antico per via dell’alto livello di protezione offerto dalla diga foranea di Genova e dalle nostre banchine in cemento, per la posizione centralissima del marina, in pieno centro storico, nonché per la possibilità di usufruire dell’enorme gamma di servizi per la nautica che la nostra città può offrire. Nel nostro marina di Genova, dunque, è facile prendersi cura al tempo stesso di sé stessi e della propria barca, grazie alla vicinanza di ristoranti, musei, supermercati, negozi di forniture nautiche, cantieri e artigiani. Il WOW factor del nostro porticciolo turistico può però essere un altro: abbiamo deciso infatti di assegnare una sempre maggiore cura al verde del nostro marina, per rendere il nostro porto turistico sempre più accogliente e più bello. Nei prossimi anni destineremo dunque tempo ed energie nell’aumentare gli spazi naturali, con aiuole curate, angoli fioriti e spazi verdi, per rendere l’arrivo nel porto di Genova ancora più stupefacente e piacevole.