Non tutti lo sanno, ma il Mar Ligure può brillare come la costellazione più splendente. Succede ogni anno, durante la prima domenica di agosto, in occasione della Stella Maris. Una processione in mare da Camogli a Punta Chiappa con imbarcazioni dotate di lanterne, che illuminano il mare per la gioia degli spettatori che possono godersi lo spettacolo dalla costa.
Il suggestivo evento si svolge in una delle zone più affascinanti dell’Italia settentrionale, e può vantare una storia plurisecolare. La festa della Stella Maris è infatti nata nel ‘400, e da quasi un secolo ha raggiunto la formula attuale.
La processione si apre di mattina ed è guidata da “Ü Dragun”, simbolo di Camogli. A 48 anni dal suo varo, lo sciabecco che ha più volte partecipato alla Regata Storica di Venezia conduce maestoso il corteo di imbarcazioni ornate a festa. Alcuni battelli gratuiti sono messi a disposizione dei turisti e di chi non ha un proprio mezzo galleggiante, così da non escludere nessuno dal fascino della festa.
L’arrivo a Punta Chiappa è seguito dalla messa celebrata all’interno dell’Altare Stella di Mare, con cui si conclude la prima parte della manifestazione.
Il momento più spettacolare arriva di sera, quando gli armatori riempiono le imbarcazioni di lanterne. I bagnanti affidano al mare migliaia di lumini accesi, che risplendono sul Mar Ligure di una luce che sfida le costellazioni in cielo. La Stella del mare, appunto.
La processione non è però l’unica occasione in cui scoprire le bellezze della Liguria. Il territorio di Camogli e dintorni presenta infatti monumenti storici e paesaggi mozzafiato, risultato della fusione tra i tanti cambiamenti portati dall’uomo e l’immutabile meraviglia della natura ligure.
Il Golfo Paradiso è sovrastato dall’imponente Castello della Dragonara, costruzione a scopo difensivo risalente al XII secolo. Le caratteristiche “torri saracene” accompagnano la fortezza, certificando il ruolo di postazione di avvistamento contro le incursioni dei pirati. Dopo un primo periodo di stampo prettamente militare, il castello è stato usato come centro amministrativo, per poi diventare una prigione e infine un acquario.
Non lontano il promontorio su cui svetta il maestoso Castello Brown, appartenente al comune di Portofino. L’insediamento e i primi resti sono antichi, e risalgono al periodo tardo-romano. Il castello è stato invece edificato nel X secolo, per poi subire continui cambiamenti: prima milanese, poi francese e infine sabaudo, quando la formazione del Regno d’Italia lo ha reso strategicamente inutile. Il suo recupero è dovuto all’intervento del console inglese da cui prende nome, che lo ha comprato nel XIX secolo riportandolo all’antico splendore.
Appartiene a ben altro contesto storico la Batteria di Punta Chiappa, costruita in previsione della seconda guerra mondiale. I cannoni a presidio della struttura non sono più visitabili, ma il complesso ha valore estetico e storico, per il suo impiego durante l’epoca fascista.
Non lontano da Punta Chiappa il promontorio dell’Isuela è un luogo imperdibile per i sub più esperti, che la conoscono per la varietà dei pesci nei fondali.
Per i pescatori invece è più interessante la tonnara di Camogli, posizionata a non più di 400 metri dalla costa. Insieme a quella di Mazzara del Vallo, è l’unica a utilizzare reti completamente naturali e quindi adatte a non modificare l’ecosistema marino circostante.
Il 2017 tuttavia non è stato un anno fortunato per la struttura, che ha visto la stagione completamente rovinata dalla distruzione delle reti a causa dell’errore di un’imbarcazione.
I diportisti possono decidere di visitare i sentieri che si snodano per i paesi costieri servendosi del parco boe presso Punta Chiappa, dove un ormeggio per mezza giornata costa appena 10€. Un’opportunità per scoprire il territorio naturale della Liguria e provare la gastronomia locale nei tanti ristoranti della zona.
Un percorso molto gettonato dai turisti conduce da Porto Pidocchio alla Chiesa di San Rocco, con un sentiero che si snoda tra ville tipiche e punti strategici per osservare il paesaggio.
Tappa d’obbligo per chi sceglie quest’opzione è la Chiesa di San Nicolò di Capodimonte, che si trova più o meno a metà dell’itinerario. Di costruzione medievale, ha riscoperto la sua bellezza a seguito di un restauro finanziato dalla Marina Porto Antico ed è tornata ad aprirsi al pubblico. L’edificio resta uno degli esempi più riusciti dell’architettura sacrale in territorio ligure.
Prolungare il cammino dopo la Chiesa di San Rocco costa ulteriore fatica, ma permette di avere l’impagabile vista sul Golfo di Genova offerta dalla postazione in cima al monte Portofino.
Per camminatori ancora più arcigni invece l’itinerario che collega Camogli con la Baia di San Fruttuoso, situata a circa due ore a piedi. Quest’ultima è in realtà raggiungibile anche attraverso un servizio di battelli collegato con le principali città della zona, tra cui Genova, Portofino e appunto Camogli.
In qualunque modo venga raggiunta la destinazione, la spiaggia e il mare limpido non sono le uniche attrazioni del luogo, conosciuto soprattutto per la splendida abbazia a Capodimonte. Edificata intorno all’anno 1000, è oggi di diretta gestione da parte del FAI e rappresenta uno dei tesori nascosti della Liguria.
La Stella Maris del 6 agosto sarà quindi un’occasione speciale per scoprire luoghi e tradizioni della costiera ligure. Una processione di barche guidata da un dragone, il mare illuminato a giorno con costruzioni medievali sullo sfondo: tutti motivi per non perdersi un evento unico, anche per la cornice in cui è inserito.