Lo staff di Marina Porto Antico ha ricevuto diverse mail in merito ai cambiamenti apportati all’esame per ottenere la patente nautica di categoria “A”,”B” e “C”. Con le novità introdotte dal decreto pubblicato ad agosto, l’esame diventa più facile e offre maggiori possibilità di scelta al candidato, che potrà optare per un percorso diverso nel caso in cui venga respinto alle prove. Per esempio «chi ha ottenuto l’idoneità alla prova scritta, ma non ha superato – per le due volte consentite – la prova pratica, può risostenere entro 30 giorni la sola pratica senza ricominciare il percorso dall’inizio».
Nel caso della patente senza limite di miglia nautiche, se il candidato non dovesse superare la prova del carteggio, potrà “rimediare” e fare domanda per la patente entro le 12 miglia automaticamente.
Per quanto concerne il quiz vela, se questo non dovesse essere superato, ci sarà l’opzione di richiedere semplicemente il «conseguimento della equivalente patente a motore» e quindi proseguire l’esame senza intoppi.
Novità anche per i disabili e le persone con disturbi specifici dell’apprendimento. Questi potranno «richiedere l’applicazione di misure personalizzate compensative per lo svolgimento delle prove di esame».
Come funziona il programma d’esame della nuova patente nautica
Meno difficile anche la didattica da studiare per la preparazione all’esame, perché saranno da conoscere solamente le parti principali dello scafo, mentre la parte a proposito delle avarie minori riguarderà unicamente «quelle che possono prevedere un intervento non specialistico del diportista»
Fra i segnali del Colreg (Regolamento per prevenire gli abbordi in mare) da imparare «si dovranno conoscere “a memoria” quelli principali, tra cui quelli delle unità da diporto e delle navi inferiori e maggiori di 50 metri, delle navi all’ancora e delle unità da pesca».
Per quanto concerne le domande a risposta multipla, queste saranno maggiormente orientate sulla “manovra e condotta”, con accezione alla verifica delle conoscenze del candidato in merito a «precauzioni da adottare all’ingresso e all’uscita dei porti» e «navigazione in prossimità della costa e dei bagnanti», ma anche «limiti di velocità ed elementi sulla protezione dell’ambiente marino».
Adesso è consentito «l’uso di strumenti elettronici per il posizionamento del punto nave». Novità anche sulla procedura di ammissione all’esame che d’ora in avanti richiede la «pratica di manovra per almeno cinque ore». La pratica deve essere certificata tramite un’attestazione da richiedere alla scuola nautica frequentata.
L’esame prevede 20 quesiti a risposta multipla (tre le risposte possibili), per superarlo è necessario rispondere esattamente a una risposta in meno rispetto alle modalità del vecchio esame. In totale servono 16 risposte corrette.
La prova di Carteggio
Chi vuole navigare oltre le 12 miglia nautiche si vedrà sottoposta una nuova prova di carteggio. Da adesso «viene introdotta la possibilità di commettere un errore». Quindi su 4 quesiti, il candidato è tenuto a fornire almeno 3 risposte esatte e per farlo avrà a disposizione un’ora.
Per chi desidera la patente entro le 12 miglia, non ci sarà più la prova di carteggio, ma un quiz che volge a constatare la preparazione del candidato in merito agli «elementi di carteggio». In sostanza sono cinque domande generali e a risposta aperta. Veniamo alle carte nautiche. Per superare l’esame è necessario dimostrare una conoscenza idonea della lettura della cartografia, cartacea oppure elettronica. Quanto al “Quiz Vela”, questo richiede minimo 4 risposte corrette fra le 5 a risposta singola sottoposte al candidato durante l’esame della patente nautica.