Qual è il giusto prezzo per l’ormeggio in un porto turistico? Negli anni sono state fatte varie indagini per capire qual è il prezzo medio per l’ormeggio nei marina italiani, realizzate di volta in volta da associazioni, da riviste del settore e via dicendo. Uno studio davvero completo ed esauriente sui prezzi giornalieri aggiornati dei posti barca nei porti turistico del nostro Paese, però, non esiste. Molto semplicemente, i fattori in gioco sono davvero troppi, e d’altra parte talvolta ha davvero poco senso confrontare i prezzi di strutture completamente differenti. Pensiamo al piccolo porticciolo posizionato magari nella foce di un fiume, in una zona non turistica, con servizi ridotti all’essenziale e ormeggi utilizzati solamente dai pochi pescatori locali; e pensiamo invece a un marina curato posizionato sulla costa in una località turistica di grido, dove ad attraccare sono principalmente barche a vela importanti e yacht. Confrontare i prezzi di queste strutture sarebbe un po’ come voler confrontare i prezzi di un ostello della gioventù con quelli di un 5 stelle! E in effetti in Italia la medesima barca di 8 metri può ritrovarsi a pagare 18 euro per l’ormeggio giornaliero oppure 50 euro, come anche 80 o più. Ma cosa definisce il prezzo giusto per l’ormeggio in un porto turistico? Ecco i fattori da prendere in considerazione!
I fattori che definiscono il prezzo giusto per l’ormeggio nel porto turistico
- La posizione: tra i primi fattori che possono influenzare il prezzo per l’ormeggio in un porto turistico c’è sicuramente la posizione. Dove si trova il porto? Si trova in un’area che attrae regolarmente molti turisti? E quanto distano effettivamente i posti barca dalle principali mete dell’area, e quindi per esempio dalle attrazioni del luogo, dalle spiagge, dalle vie dello shopping e via dicendo? La posizione va poi analizzata anche in base all’effettiva posizione lungo le rotte più battute dai diportisti.
- Le dimensioni della barca: altro fattore chiave nel determinare il prezzo di un posto barca è ovviamente lo spazio a disposizione, il quale deve necessariamente variare in base alle dimensioni della barca che qui troverà ormeggio. Ci sono posti barca piccolini, pensati per accogliere piccoli natanti, come anche posti barca molto estesi, per ospitare imbarcazioni di dimensioni importanti e yacht.
- Il fondale: anche il fondale può incidere sul prezzo di un ormeggio, in quando l’altezza del fondale allarga in modo considerevole o restringe il range di barche che effettivamente possono ormeggiare in quel luogo. Di certo non vale la pena puntare verso un ormeggio particolarmente economico rischiando però di raschiare il fondale con la deriva della barca a vela, laddove gommoni e barche a motore non hanno questo tipo di problemi.
- La stagione: alta o bassa stagione? Tipicamente i prezzi per l’ormeggio mutano in base al periodo dell’anno, con le tariffe medie che si abbassano notevolmente durante i periodi con minori flussi turistici.
- La durata dell’ormeggio: anche la durata dell’ormeggio può influire sul costo giornaliero del posto barca, con dei porti turistici che possono infatti proporre delle tariffe favorevoli per chi decide di restare, anziché una sola notte, 3 notti o un’intera settimana.
- L’assistenza all’ormeggio: come si vedrà anche più avanti in questa lista di fattori che determinano il prezzo di un ormeggio in un porto turistico, ci sono tanti servizi offerti dal porto che possono contribuire a far lievitare i prezzi. Tra i servizi più importanti c’è sicuramente l’assistenza all’ormeggio, la quale può essere molto preziosa per chi deve ormeggiare barche di dimensioni importanti, per chi non ha a bordo persone in grado di aiutare, per chi si trova a fare un ormeggio in condizioni non particolarmente semplici, e via dicendo. La presenza di un addetto all’ormeggio in banchina può fare la differenza!
- La protezione del porto: non tutti i porti sono uguali; la loro posizione lungo la costa, l’orientamento, la disposizione delle banchine e via dicendo possono contribuire ad aumentare in modo considerevole la sicurezza delle barche ormeggiate, che possono essere più o meno esposte a delle mareggiate. Facciamo l’esempio del nostro porto Marina Porto Antico di Genova: a proteggerlo c’è la diga foranea del Porto di Genova, che garantisce un alto livello di protezione.
- Il tipo di banchina: anche il tipo di banchine presenti può influenzare il prezzo dell’ormeggio in un marina. Pensiamo per esempio all’ormeggio su dei pontili galleggianti, e mettiamolo a confronto con l’ormeggio su dei pontili strutturali: di certo i primi non sono da scartare a priori, certo che no, ma sicuramente quella soluzione presenta diversi svantaggi, dal rollio alle maggiori difficoltà di accesso alla barca. E ancora, tipicamente nei pontili galleggianti non si possono trovare tutti i servizi in banchina che si possono invece trovare nel caso delle strutture in cemento o in legno. Ecco che allora anche questo dettaglio può fare la differenza sul prezzo finale.
- I servizi in banchina: colonnine per l’acqua e per l’energia elettrica, rete Wi-Fi, distributore di ghiaccio, servizi igienici e docce, illuminazione, servizi antincendio. Ma anche la presenza sul posto di bar, ristoranti e di supermercati, la presenza di distributori di snack aperti 24 ore su 24, il servizio di smaltimento batterie, il servizio di assistenza meccanica e subacquea, la sorveglianza, per arrivare alla presenza di un parcheggio privato e nei pressi del porto: tutti questi servizi possono influire sul prezzo dell’ormeggio, che aumenta sensibilmente in base agli “optional” presenti sul posto.
- La cura del marina: infine, anche il livello di cura e di pulizia del marina deve essere considerato tra i fattori che possono far aumentare o lievitare il prezzo. In un marina che presenta dei prezzi medio alti, infatti, il diportista deve pretendere una pulizia di buon livello delle banchine, delle attrezzature, degli spazi comuni e via dicendo.
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