Visitare Genova, la Signora del mare, è sempre una bella idea. Chi vede questa città per la prima volta resta sorpreso e rapito dai suoi carruggi, dagli stupendi Palazzi dei Rolli, dalla grandiosità del Porto Antico, dalla vista stupenda che si può avere da Spianata Castelletto. Ma Genova ha tanto altro da offrire, e per questo motivo, quando si lascia la città dopo averla visitata magari per uno, due o tre giorni, si accende subito la voglia di tornare tra le sue viuzze, sapendo che c’è ancora moltissimo da scoprire. Anche perché Genova è una città che cambia, in una continua lotta per migliorare sé stessa. E di certo tra le novità negli ultimi anni del capoluogo ligure ci sono i tantissimi murales, i quali per la qualità dei dipinti e per i soggetti trattati finiscono per interessare e affascinare chiunque, anche chi non sarebbe affatto portato a interessarsi alla pittura murale. Ma quali sono i murales più famosi di Genova?
Il quartiere Certosa e il progetto On The Wall
Sappiamo tutti quello che è accaduto a Genova alle 11.30 del mattino del 14 agosto 2018. Nel pieno di un nubifragio estivo, il ponte Morandi, il viadotto della A10 che corre sopra al Polcevera, cede su sé stesso, portando con sé morte e distruzione. Quell’incidente atroce, che portò a 43 vittime, rappresenta ancora una ferita aperta, che richiederà ancora molti anni per essere chiusa del tutto. Ma diversi interventi sono stati fatti per risanare quella parte della città e per superare la tragedia: tra questi c’è per l’appunto il progetto On The Wall, il quale si concentra soprattutto nel quartiere Certosa, non a caso il più colpito dal crollo del ponte. All’interno di questa iniziativa, 15 artisti italiani e internazionali hanno realizzato degli stupendi murales sulle facciate di Genova, mettendo la bellezza e l’arte al servizio di una città desiderosa di superare un terribile dramma. Va peraltro detto che il rapporto tra Genova e i murales era stato rinsaldato già diversi anni prima, a partire per esempio dal progetto del 2016 Walk The Line, volto a dipingere gli oltre 100 piloni della strada sopraelevata che attraversa la città con lavori di writer provenienti da tutto il mondo.
I più belli e famosi murales di Genova
A Genova i murales sono talmente tanti che è davvero difficile fare una selezione dei più belli. Pensiamo per esempio al grandioso murales raffigurante Paolo Villaggio, nelle vesti del suo iconico personaggio di Fantozzi, una maschera insuperabile per raccontare in modo ironico i drammi del nostro paese tra gli anni Sessanta e gli anni Ottanta: il suo volto scrutatore, dipinto da Rosk e Loste, è impossibile da non vedere in una visita al quartiere Certosa. Sempre nel quartiere Certosa sono presenti altri murales che da soli valgono una visita, come quello “Le acciughe fanno il pallone” di Caktus & Maria, il complesso “Decostruzione/Ricostruzione” di Greg Jager, il mistico “Antica via del nuovo cerchio” di Gola Hundun, e molti altri. Altro murales giustamente famoso è quello dedicato ai vigili del fuoco, che porta la firma di Drina A12 e Giuliogo: qui si parla di un’opera di ben 180 metri quadrati, in via 20 giugno, nei pressi del nuovo ponte San Giorgio.
E va detto che tanti murales e graffiti di grande curiosità spuntano anche lì dove non ce li si aspetterebbe. Pensiamo al dipinto che raffigura un Peppino Impastato sorridente in vico della Rosa, oppure ai diversi murales che, tra i caruggi, raffigurano il prete di strada Don Andrea Gallo. E sicuramente vale la pena fare una passeggiata tra i piloni della Sopraelevata Aldo Moro, a pochi passi dal nostro porto turistico di Genova, per scoprire i tantissimi murales che li adornano!