Come prepararsi alla prima regata?
Ci sono tanti ottimi motivi per iniziare a partecipare a delle regate con la propria barca a vela,
anche a livello del tutto amatoriale e, diciamo così, conviviale. Per il velista si tratta infatti prima di
tutto di un piacevole passatempo da fare insieme al proprio team d’amici, per passare magari dei
fine settimana in compagnia e all’aria aperta. Ma non è tutto qui: praticare questo tipo di
navigazione può incrementare la propria tecnica velica, aiuta a conoscere meglio la propria barca
nonché, va sottolineato, a curarla e a viverla al meglio. E di certo di occasioni per iniziare a
regatare non ne mancano davvero, sapendo che lungo le nostre coste vengono organizzati molti
eventi interessanti, praticamente per qualsiasi tipo di barca e di esperienza: noi del Marina Porto
Antico non possiamo ovviamente che pensare al Campionato VSG Cup, un evento sportivo a
squadre, interregionale ed inter-sport, che promuove la passione per la vela, lo sci ed il golf, e che
vede il nostro porto turistico di Genova tra gli orgogliosi organizzatori.
Come preparare la barca
Per prepararsi alla prima regata è necessario prima di tutto accertarsi che la propria barca sia pronta
per affrontare una competizione di questo tipo, per quanto amatoriale. Si parte con le normali
operazioni di manutenzione, che però in vista di questa sfida dovrebbero essere curate in modo
particolare. Pensiamo alla pulizia della carena, sapendo che sporco e incrostazioni incideranno
negativamente sulle performance della barca, per via del loro attrito. Si passa poi al controllo
meticoloso di ogni elemento meccanico e non, per non avere disturbi, rallentamenti, fastidi o
persino rotture nei momenti peggiori: dai winch alle scotte, dai bozzelli alle crocette, meglio dare
un’occhiata a tutto quanto. Va da sé che, per una regata amatoriale, vanno benissimo le proprie vele
da crociera, a patto che siano in buono stato.
Non bisogna poi assolutamente trascurare il controllo delle dotazioni di sicurezza della barca, dai
giubbotti di salvataggio in poi, per avere la certezza di salpare riducendo al minimo il rischio.
L’equipaggio
La barca è solo uno degli elementi che possono fare la differenza in una regata. Il secondo è
ovviamente l’equipaggio. C’è infatti una grossa differenza tra l’aiuto richiesto da un velista durante
una tranquilla crociera e quello invece necessario durante una regata: in questo secondo caso è
fondamentale poter contare su delle persone capaci, pronte, competenti e soprattutto coordinate.
Durante una regata una barca a vela deve ospitare una squadra che, animata da spirito sportivo, deve
mettersi d’impegno per lavorare all’unisono, con l’obiettivo specifico di completare la gara nel
minor tempo possibile. Ecco che allora ogni membro a bordo deve conoscere perfettamente il
proprio ruolo e rispettare la gerarchia a bordo, e quindi affrontare senza obiezioni i compiti
assegnati. Dopo aver curato la barca, quindi, è bene coordinare e preparare il proprio team.
La strategia
La barca è pronta, l’equipaggio pure: cosa resta da fare per prepararsi in vista della regata? Ovvio:
serve una strategia. Certo, nella regata come quella organizzata dal nostro porto turistico di Genova
non serve avere strateghi del calibro di quelli dell’ America’s Cup , ma è comunque bene abbozzare
delle tattiche, studiando il contesto per potersi poi muovere al meglio. Il consiglio è in ogni caso
quello di lasciare il proprio posto barca e quindi gli ormeggi in anticipo, per recarsi sul campo di
regata in tempo per studiare la situazione: com’è il vento? Da che parte si muoverà, e con quale
intensità? E ancora, c’è un lato favorito sulla linea di partenza? Ogni dettaglio può fare la
differenza.
Ma in fondo, l’importante, è pur sempre divertirsi e stare insieme. Buone regate!