Ci sono scelte di vita che rappresentano vere e proprie “sliding doors”. Tra queste, la decisione di vivere in barca, nei sogni di moltissimi amanti del mare. Un pensiero spesso rappresentato dall’idea di fare il classico giro del mondo o, più semplicemente, dal desiderio di andare a vivere in luoghi lontani e da sogno, dove l’estate non finisce mai.

Di base, però, è una scelta dettata dall’amore per questo stile di vita che, normalmente relegato ai fine settimana o alle ferie estive, fa nascere il desiderio di vivere a bordo della propria imbarcazione in modo stabile tutto l’anno. Ma vediamo insieme quattro modi di vivere in barca.
PRENDERE LA RESIDENZA IN BARCA – In moltissime nazioni del mondo, Italia inclusa, prendere la residenza in barca è non solo permesso ma anche molto semplice.

VIVERE IN BARCA SENZA SALPARE – Premesso che se si vive e si lavora in una città di mare è davvero tutto molto semplice, identico a un cambio d’appartamento, quello che cambierà saranno le albe ed i tramonti che, viste dalla propria barca, a vela o a motore che sia, sono sempre emozionanti e imparagonabili.

Per chi fa questa scelta si tratterà di vendere il mobilio, del tutto inutile a bordo, e privarsi di tutta una serie di costi connessi alla propria abitazione convenzionale che, in tutto o in parte, possono bilanciare il costo dell’ormeggio abituale. Lo smart working, laddove sia applicabile, regala altri importanti attimi di vita pregiata che, specialmente in questo periodo, sono preziosissimi.
VIVERE IN BARCA E NAVIGARE PER LUNGHI PERIODI – Il forte desiderio di navigare è il motore di questa scelta che, percorsa da un numero ogni anno sempre maggiore di diportisti, vede nella possibilità di organizzare al meglio il proprio lavoro, o nella possibilità di potersi prendere lunghi periodi di ferie, il coronamento del proprio sogno: la traversata oceanica.
Questa opzione è così diffusa che ogni anno l’Atlantic Rally for Cruisers registra un numero sempre maggiore di iscritti. Nel 2019 sono state ben 1.200 le persone che, a bordo di centinaia di imbarcazioni, hanno percorso la rotta Gran Canaria-Santa Lucia e hanno coronato il loro sogno.

Moltissimi scelgono poi di stare in rada. Sono infatti numerosi i ridossi sicuri che, anche in caso di maltempo, offrono comfort e bellezze ineguagliabili.
Numerose, inoltre, le imbarcazioni che hanno scelto i Caraibi per passare il periodo di quarantena: la barca è senza dubbio il luogo ideale, certamente il più sicuro, per stare al riparo dalla pandemia.
MOLLARE TUTTO E MOLLARE GLI ORMEGGI PER SEMPRE – Ed ecco la scelta più estrema, ma non per questo così utopistica. Anche in questo caso, non sono poche le persone che hanno scelto di vivere in barca, navigando in giro per il mondo.

Ma tutte le persone che scelgono di vivere in barca, e che si identificano in una qualsiasi delle quattro opzioni che vi abbiamo proposto, hanno un grande amore comune: quello per il mare, le barche e per la navigazione.