America’s Cup: aneddoti e curiosità sulla più antica regata velica internazionale
In queste settimane gli appassionati di vela, così come il team del Marina Porto Antico di Genova, sono incollati agli schermi per seguire le emozionanti sfide dell’America’s Cup, il più antico trofeo sportivo per cui ancora oggi si compete.

In attesa dei prossimi match abbiamo raccolto per voi alcune curiosità che forse non conoscevate sull’America’s Cup e sul team italiano di Luna Rossa Prada Pirelli.
I liguri del team Luna Rossa Prada Pirelli

Il più noto è Pietro Sibello del sailing team, giunto alla sua seconda America’s Cup con Luna Rossa. Nato ad Albenga, è un velista di grande esperienza e dopo le Olimpiadi di Atene e Pechino ha qualificato l’Italia per le Olimpiadi di Londra del 2012.
Poi troviamo il genovese Mario Caponnetto, cfd leader, che ha fatto parte del team Luna Rossa dal 2004 al 2007 per poi diventare membro del team Oracle fino al 2013, con il quale ha vinto due America’s Cup.

Nel team “sail loft” c’è il chiavarese Fabio Corsini che dopo aver iniziato a lavorare come velaio si è trasferito a Palma di Mallorca per fare assistenza ai più importanti campi di regata internazionali, mentre nella sezione “mast & rigging” c’è Raffaele Fredella, con una vasta preparazione nella progettazione del running rigging, dalla produzione dei cordami alla loro lavorazione. Ma non ci sono solamente uomini liguri nel team; nella sezione media, infatti, lavora Giulia Caponnetto, fotografa genovese giunta alla sua seconda America’s Cup con il team Luna Rossa.
Come sono nate le Challenger Elimination Series dell’America’s Cup
L’inizio della Prada Cup 2021 che stabilirà chi dovrà affrontare il defender nell’America’s Cup è vicino.
Ma come è nato l’attuale sistema delle Challenger Elimination Series?

Il New York Yacht Club accettò l’idea di una sfida francese, ma rifiutò il nome della barca poiché nessun marchio commerciale poteva essere associato alla Coppa o ai concorrenti. In quegli anni, tuttavia, non era facile sfidarsi perché il New York Yacht Club aveva la regola di accettare una sola sfida alla volta e nel 1970 c’era già una sfida registrata dal Royal Sydney Yacht Squadron.
Il NYYC rifiutò quindi la sfida francese rimandandola, ma il barone insistette a tal punto da introdurre il nuovo concetto di Challenger Elimination Series. L’obiettivo del barone era quello di selezionare il miglior sfidante che, alla fine, avrebbe affrontato il difensore – ossia il detentore della Coppa America – in un duello. Il New York Yacht Club accettò questa modalità trasformando così la lotta tra gli sfidanti più intensa.
Il trofeo dell’America’s Cup in tour per la Nuova Zelanda, anche tra le pecore

La coppa ha attraversato il Paese dalla Bay of islands a nord di Auckland a Bluff nell’estremo sud visitando yacht club, pub, negozi, ricoveri ed è stata fotografata persino in mezzo alle pecore.
American Magic, tutte le squadre in aiuto per riparare Patriot

Subito dopo la sconfitta di Patriot, tutti i team in gara (Emirates Team New Zealand, Luna Rossa Prada Pirelli e Ineos Team UK) si sono impegnati per aiutare gli americani tanto da ricevere i pubblici ringraziamenti da parte di Hutchinson, lo skipper di American Magic, che ha sottolineato l’alto livello di sportività dimostrata dalle squadre in gara.