Negli ultimi mesi abbiamo presentato tanti luoghi di Genova meno conosciuti dai turisti, per chi vuole visitare la città dal nostro porto turistico di Genova e vedere sempre qualcosa di nuovo e di diverso. Abbiamo parlato per esempio del giro dei forti di Genova, del Castello d’Albertis, della street art del quartiere Certosa e del cimitero monumentale di Staglieno. Ecco, oggi vogliamo presentare qualcosa di ancora più insolito, qualcosa che in effetti non ci si aspetterebbe di trovare in questa città marinara: parliamo infatti di daini, animali semplicemente inconfondibili per il loro mantello maculato. E sì, a Genova ci sono davvero dei daini, lì dove possono essere ammirati da grandi e piccoli: parliamo del Parco Storico Villa Duchessa di Galliera, una meta molto amata dai genovesi e poco o per nulla conosciuta dai turisti!
Il Parco Storico Villa Duchessa di Galliera
Il Parco della Villa Duchessa di Galliera riserva parecchie sorprese. E in effetti è tutto fuorché piccolo: in tutto misura infatti 32 ettari, con ben 18 chilometri di viali. Qui si trovano un grazioso giardino all’italiana, un teatro bomboniera del 1785, un castello, delle grotte, delle cascatelle, boschetti, ulivi, un santuario in collina e, dulcis in fundo, una parte circondata da recinzioni in cui pascolano caprette tibetane e daini. Si tratta dunque di un parco molto ricco, che si sviluppa intorno a una villa nobiliare genovese, che può essere visitato liberamente e gratuitamente.
La storia del Parco Villa Duchessa di Galliera
La storia del Parco e della villa come li possiamo vedere oggi inizia nel 1675, quando l’edificio fu acquistato da Giovanni Francesco Brignole Sale: subito si diede il via ai lavori di ampliamento, per arrivare a quella che un tempo era chiamata Villa Grande. I Brignole Sale negli anni successivi fecero realizzare il giardino formale, la scalea, le terrazze, il teatro storico nonché il boschetto “del Leone”. A dare il nome al Parco e alla Villa è stata la Duchessa di Galliera, ovvero Maria Brignole Sale De Ferrari, vissuta tra il 1811 e il 1889. Grande filantropa, è stata lei a stimolare la nascita dei primi musei di Genova, nonché a portare alla fondazione dell’Ospedale Galliera. Ricchissima ma sfortunata, ebbe due figli che morirono in dolce età, mentre un terzo decise di rinunciare al cognome come all’eredità, sposando la causa della Rivoluzione Francese. Per questo la duchessa decise di lasciare il Parco in eredità all’Opera Pia Brignole Sale. Attualmente gran parte del Parco è di proprietà del Comune di Genova.
I daini a Genova
Come si è detto sono tante le attrazioni del Parco Villa Duchessa di Galliera, già famoso nell’Ottocento per i suoi agrumi e per le sue camelie. Ad attirare i visitatori, oltre al giardino, alla frescura del parco, alla villa e al santuario, è il recinto dei daini, un grande prato a disposizione di questi docili ungulati che negli anni si sono completamente abituati alla presenza dell’uomo, tanto da essere perfettamente disposti a “brucare” l’erba dalle mani dei bambini.
Come arrivare a Villa Duchessa di Galliera dal Genova
Chi ormeggia il proprio scafo nei nostri posti di barca a Genova può arrivare molto facilmente al Parco Villa Duchessa di Galliera utilizzando i mezzi pubblici. Lasciato il porto turistico, una passeggiata di 10 minuti è sufficiente per raggiungere la stazione Genova Piazza Principe, da cui prendere il treno sulla linea Genova – Ventimiglia: circa 25 minuti dopo si scenderà alla stazione Genova Voltri, con il solo biglietto urbano. Da lì all’ingresso al parco c’è una passeggiata di 500 metri.