La manutenzione della barca in primavera

La primavera è alle porte. E se ci sono pochi coraggiosi e per nulla freddolosi che hanno continuato a navigare anche d’inverno delle acque che bagnano il nostro paese, non di rado partendo proprio dai nostri posti barca a Genova, tanti altri hanno invece mantenuto del tutto immobile la propria imbarcazione, durante un lungo rimessaggio invernale. Talvolta in acqua, come chi ha scelto di ormeggiare stabilmente la barca tra le banchine del nostro marina, talvolta a terra, portando quindi a secco il proprio scafo. Non staremo a discutere dei pro e dei contro del rimessaggio in acqua o a terra, argomento che peraltro abbiamo già affrontato pochi mesi fa: oggi ci concentreremo infatti sulle attività che devono essere fatte dopo i lunghi mesi di stop alla navigazione, vedendo passo dopo passo tutte le attività di manutenzione della barca in primavera. Se è vero infatti che ci sono tanti step da affrontare al momento della preparazione dell’invernaggio, è allo stesso tempo vero che non si può pretendere di ritornare alla barca dopo mesi e pretendere di iniziare a navigare pochi minuti dopo senza nessuna manutenzione, senza nessun controllo. Ecco una lista di cose da fare, per mantenere bella, confortevole e sicura la propria imbarcazione!

manutenzione opera viva

La manutenzione della barca in primavera: si parte dall’opera viva

Da dove iniziare con la manutenzione della barca in primavera? Indubbiamente è bene prestare attenzione prima di tutto alla carena e alle relative appendici. Chi ha lasciato in acqua la barca tutto l’inverno lo farà per controllare che sia tutto in ordine e per eliminare eventuali formazioni e sporcizie, mentre chi ha optato per il rimessaggio invernale a terra dovrà stare attento ad altri particolari. L’invaso ha danneggiato la vernice? É il caso di ridare la vernice antivegetativa? Come è noto, per le barche che verranno rimesse stabilmente in acqua, questa protezione è praticamente un must, diversamente da tutte quelle barche che, essendo carrellabili, verranno di volta in volta messe e tolte dall’acqua, a ogni utilizzo. È bene poi dare un’occhiata a tutto quello che non è carena: nel caso di motori entrobordo o entrofuoribordo sarà per esempio necessario dare un’occhiata all‘elica, alle prese a mare, agli anodi sacrificali e via dicendo. Sì, come si può immaginare, nel caso di interventi di verniciatura gran parte del tempo sarà “rubato” proprio dalla manutenzione dello scafo.

Un’occhiata alla sentina non guasta

C’è un angolo buio delle barche che dovrebbe essere messo a luce abbastanza spesso, per evitare brutte sorprese. Parliamo ovviamente della sentina, specialmente per chi ha lasciato la barca in acqua tutto l’inverno, non di rado con la pompa di sentina in allerta. È bene quindi controllare che questa parte della barca sia asciutta, e assicurarsi che non si siano brutti odori; di sicuro, però, il momento della manutenzione di primavera della barca è ottimo per pulire questo angusto anfratto.

manutenzione motore

Il controllo del motore e serbatoi carburante

Che sia entrobordo, entrofuoribordo o fuoribordo, il motore merita un po’ della nostra attenzione per essere rimesso all’opera in sicurezza. Meglio quindi controllare che tutti i liquidi, come l’olio e il liquido di raffreddamento, siano ai livelli necessari. Vanno poi controllate le candele ed eventualmente pulite, e di certo non guasta dare un’occhiata alla girante della pompa. Una pulizia generale è infine d’obbligo, per preparare al meglio il propulsore alla nuova stagione nautica.

In questo periodo dell’anno, prima di tornare a usare la barca, sarebbe buona norma ispezionare anche i serbatoi del carburante, per assicurarsi che siano integri e che non ci siano depositi solidi sul loro fondo: una volta puliti sarebbe bene cambiare i filtri del carburante.

La manutenzione degli impianti idraulico ed elettrico

Come stanno le batterie della barca? I morsetti sono puliti? Cosa dice il tester una volta collegato alla batteria? E ancora, tutte le spie si accendono e non danno problemi? Il consiglio, dopo aver fatto questi controlli preliminari, è di fare una prova con tutti i dispositivi elettrici ed elettronici presenti a bordo, dalle luci al salpancora, per avere la certezza che tutto sia in ordine.

Altro impianto da controllare in occasione della manutenzione di primavera della barca è quello idraulico. Ecco che allora daremo un’occhiata ai serbatoi d’acqua dolce, che devono essere puliti, cambiando eventualmente i filtri. Attenzione va data anche – laddove presente – al wc della barca, che richiederà quasi sicuramente una pulizia con appositi detergenti.

La pulizia del ponte

Come sta il ponte? Ha forse bisogno di una lucidata? Nel caso di ponti in teak, potrebbe essere il caso di fare un trattamento per mantenerlo giovane e bello. Vanno poi controllati e puliti oblò, passi uomo, draglie, candelieri e via dicendo, passando le parti metalliche con degli appositi protettivi (a partire dalla semplice vaselina).

La manutenzione della barca in primavera: ora di pulire anche gli interni

Durante le pulizia di primavera della barca non ci si può ovviamente dimenticare degli interni: il consiglio è quello di portare fuori tutto quello che è sottocoperta, così da fargli prendere aria e da facilitare le pulizie. Apriamo tutto, facciamo girare l’aria e ridurre l’umidità, laviamo tutti i tessili, e igienizziamo le superfici.

vele

Eventuali: tender e vele

Chi ha una barca a vela dovrà ovviamente prestare un’attenzione in più, andando a controllare tutto l’impianto velico. Non si parla unicamente del controllo delle vele, quanto invece anche di un’ispezione complessiva del sistema fatto da cavi, golfari, tenditori, stopper, crocette, winch, bozzelli e via dicendo, così da individuare piccoli danneggiamenti, meccanismi da sostituire, ed elementi a rischio rottura: molto, molto meglio prevenire.

C’è poi il capitolo tender, per tutte le barche che ne sono previste. Qui si deve di fatto ripetere in piccolo tutto quello che è già stato fatto sull’imbarcazione principale, passando dalla pulizia dello scafo e dei tubolari per arrivare al controllo dell’eventuale motore fuoribordo.

Terminata questa lunga sessione di manutenzione – che eccezion fatta per le barche più piccole e messe meglio, può richiedere davvero parecchio tempo – è finalmente arrivato il momento di mollare gli ormeggi. Che dire: non vediamo l’ora di vederti al nostro porto turistico di Genova, per iniziare al meglio la stagione nautica 2023!

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